Le parole del presidente dell’associazione europea del trasporto merci su strada in occasione dell'assemblea del 2023 di Uetr, ospitata da Federtrasporti e tenutasi ieri a Bologna. Un momento importante per confrontarsi con diverse associazioni di autotrasporto e stakeholder di tutta Europa sulle questioni settoriali più urgenti del settore: carenza di autisti, crisi dei prezzi dell'energia, transizione verde
L'autotrasporto sta vivendo un momento cruciale. Le sfide da affrontare sono tante, dalla carenza di autisti alle incognite della transizione ecologica, passando per l'inflazione e la crisi dei prezzi dell'energia. Una situazione che Julio Villaescusa, presidente di Uetr, l'associazione europea del trasporto merci su strada, ha definito «senza precedenti». Soprattutto perché in questo contesto «la società sembra che abbia l'intenzione di non vedere i problemi, di far finta di nulla. È una società miope che sta facendo collassare sé stessa. E così facendo, l'autotrasporto collasserà con essa».
Le parole di Villaescusa, pronunciate durante l'assemblea annuale di Uetr, che si è svolta ieri pomeriggio a Bologna, risuonano forti perché arrivano direttamente al punto della questione, che ci riguarda un po' tutti: la società sembra molto vicina al punto di un collasso irreversibile. E la cosa grave è che forse manca la consapevolezza collettiva di questo fenomeno. Perché se non si agisce nel concreto oggi, potremmo ritrovarci presto al punto di cominciare da zero, di ricostruire tutto daccapo per rimettere in moto la crescita.
«Si parla di crescita economica nei prossimi anni. Ma di quale crescita parliamo? Sicuramente se, come alcuni ipotizzano, l'economia dovesse crescere del 4%, allora vorrà dire che l'autotrasporto dovrebbe crescere di almeno il doppio», ha affermato Villaescusa, che poi ha aggiunto: «Ma il punto è che la società nella sua interezza potrebbe sgretolarsi. È talmente cieca nel non vedere che durante la pandemia il 90% delle merci viaggiava a bordo di camion, oppure che 1/3 degli autisti in Europa andrà in pensione nei prossimi sette anni. E se non si riuscirà a sostenere il settore con un adeguato ricambio generazionale, l'intero sistema del trasporto collasserà».
L'incontro, ospitato da Federtrasporti, ha visto la partecipazione di numerose associazioni di autotrasporto e stakeholder di tutta Europa. Oltre a Villaescusa, sono intervenuti Marco Di Gioia (segretario generale Uetr), Roberto Petrillo (presidente di ETF, il sindacato europeo dei trasporti), Amedeo Genedani (presidente di Confartigianato Trasporti e di Unatras), Paolo Carri (direttore marketing di Italscania) e Fabrizio Ossani (coordinatore generale Federtrasporti).